Avere una relazione intima e soddisfacente con il proprio partner sembra essere un obiettivo universalmente condiviso, eppure, l’amore e le migliori intenzioni spesso sono insufficienti a garantire il benessere della coppia. Problematiche di coppia, come conflitti, difficoltà di comunicazione, disturbi sessuali sono sempre più frequenti. L’uomo e la donna spesso sembrano davvero appartenere a due pianeti diversi.
Può succedere che ad un certo punto, inspiegabilmente non ci si capisce più, non ci si apprezza più, ci si “infastidisce” a vicenda. Forse, a pensarci bene, non ci si era mai capiti fino in fondo. Non ci si sente amati, ma al contrario ci si sente trascurati, oppure soffocati o ancora traditi. Dopo poco tempo incomprensioni, litigi, contrasti diventano la quotidianità e la normalità.
E’ importante sottolineare che tutte le coppie passano uno o più momenti di crisi, ma non da tutte vengono vissuti allo stesso modo: infatti se per alcune avviene in modo “indolore”, per altre c’è la necessità di mettere in atto delle modalità più esplicite , forti e dolorose, come ad esempio un tradimento.
Comunque la crisi di coppia non deve essere vista negativamente, perchè è in ogni caso un’opportunità’ “unica”, un momento di valutazione, di crescita, di cambiamento. Durante la crisi la relazione è ad un bivio:si può scegliere tra la fine del rapporto o il rinnovamento del patto coniugale, ma in entrambi i casi, l’importante è gestire questo momento nel modo migliore per tutti, soprattutto quando la coppia deve pensare anche ai figli.
La scelta tra le due strade non sempre è possibile o facile, a volte la coppia si immobilizza e non riesce ad andare avanti, non vede alcuna via d’uscita, non riuscendo né a stare insieme “bene”, né a lasciarsi.
E’ qui che diventa fondamentale il ruolo del terapeuta di coppia.
Ciò non significa che iniziare una terapia di coppia voglia dire aver deciso di stare insieme “a tutti i costi”, ma indica la possibilità di capire cosa sta accadendo, se ci sono le risorse per costituire qualcosa di diverso, di migliore, di più adeguato alle necessità del momento, oppure se è arrivato veramente il momento di lasciarsi.
Prima di iniziare una terapia di coppia solitamente si effettuano 3 incontri per valutare se, all’interno della coppia, c’è un obiettivo comune e, soprattutto, se c’è disponibilità e voglia di mettersi in gioco, come individuo e come coppia.
Se non ci sono queste caratteristiche è sconsigliato iniziare un percorso di coppia.
Durante il percorso terapeutico si rifletterà insieme sul passato, presente e futuro della coppia per trovare nuove modalità per rapportarsi, comunicare e guardarsi.
Il terapeuta e la coppia, dopo la fase di valutazione lavorano insieme per individuare se ci sono delle risorse da mettere in gioco al fine di rinnovare il patto coniugale. Se invece la delusione all’interno della coppia non permetterà tale rinnovamento si dovrà lavorare sul cercare di separarsi nel modo meno doloroso e più efficace possibile.
Sono invitati a partecipare agli incontri i membri della coppia. In alcune occasioni è possibile concordare la partecipazione anche a membri delle famiglie estese. La terapia di coppia è una terapia abbastanza breve; con cadenza settimanale o quindicinale; con durata di un’ora (circa); non troppo costosa, perché la tariffa è poco più alta della terapia individuale.